Impatto positivo sulla gestione del paziente, sul percorso del paziente e sui processi logistici
Nell’ambito della sostituzione dei respiratori, i responsabili dell’anestesia si sono chiesti quali fossero le ottimizzazioni possibili, in particolare nell’ambito del NORA. L’anestesia fuori dalla sala operatoria (Non Operating Room Anesthesia) pone grandi sfide in termini di organizzazione e logistica.
In questa zona esterna alla sala operatoria, i pazienti vengono anestetizzati per le operazioni interventistiche. La sfida del NORA è che le sale sono distribuite in tutto l’ospedale, in cui vengono offerte diverse procedure interventistiche e, di conseguenza, diversi servizi di anestesia. Questa decentralizzazione rende difficile avere sempre con sé tutto il materiale per le situazioni previste e non previste.
Le attuali postazioni di anestesia sono ottimizzate in diverse varianti per la posizione esistente e installate in modo permanente.
Il team del progetto vuole ridurre la complessità delle postazioni di lavoro per le sale operatorie con requisiti NORA molto diversi o con basse frequenze, aumentando così la flessibilità. È nata l’idea di un’unità di anestesia mobile, che non solo accompagnerebbe i pazienti durante l’intero intervento, ma semplificherebbe anche la logistica e consentirebbe altre forme di respirazione.
Con l’avvio del progetto, il reparto di Tecnologia medica, guidato da Othmar Schurtenberger, Project Manager Tecnologia medica, ha raccolto le preoccupazioni del reparto di anestesia e ha elaborato delle bozze per una possibile implementazione. Sulla base di queste bozze, abbiamo cercato un partner per costruire un prototipo per il nostro progetto. In Wiegand AG abbiamo trovato il partner ideale, in grado di soddisfare le nostre esigenze sia in termini di tempistica che di tecnologia.
Il dottor Romedi Benz giustifica l’investimento in un’unità mobile di anestesia con il forte sviluppo del NORA negli ultimi anni. Sempre più nuovi campi medici richiedono il supporto dell’anestesia per procedure minimamente invasive altamente specializzate, e il numero di anestesisti aumenta di conseguenza. L’ottimizzazione e la flessibilizzazione delle apparecchiature per l’anestesia sono necessarie per continuare a lavorare in modo efficiente, sicuro e con risparmio di risorse anche in futuro.
I requisiti di un’unità mobile di anestesia sono stati analizzati dal team interdisciplinare del progetto. Le caratteristiche che l’unità mobile di anestesia dovrebbe soddisfare sono state determinate dai requisiti della medicina, della sicurezza del paziente, dell’informatica e della logistica.
- Minimo ingombro e funzionamento indipendente dalla sala
- Se possibile, utilizzare solo apparecchiature già installati
- Trasporto sicuro da parte di una sola persona
- Accesso ai dati del paziente, ai documenti e alla documentazione automatica senza interruzioni
- Deve essere possibile trasportare il materiale anestesiologico standard per almeno un paziente
- Conformità agli standard organizzativi/di qualità esistenti
L’avvio del progetto nel novembre 2021 insieme a Wiegand, un’azienda nota per lo sviluppo di carrelli personalizzati, ha fatto sperare al team del progetto che si potesse trovare una soluzione.
La struttura di base dell’unità mobile per anestesia è un carrello Wiegand AG. Il corpo del cassetto è stato dotato di una piastra di base rinforzata. Inoltre, sono state utilizzate ruote speciali per poterlo spostare anche su cavi o tubi. Il carrello è stato dotato di un robusto attacco con guide per l’attrezzatura, che consentono di posizionare l’attrezzatura individualmente. Ciò significa che l’équipe di anestesia può facilmente modificare il carrello in caso di cambio dell’attrezzatura. Sul corpo del carrello sono presenti altre guide per le attrezzature. Il centro di gravità del carrello è stato posizionato in modo da essere al centro sotto l’attrezzatura (protezione antiribaltamento). Il carrello è stato dotato di una robusta maniglia in acciaio inossidabile che ne consente lo spostamento nella posizione desiderata da parte di una sola persona.
L’unità mobile di anestesia è stata in grado di soddisfare i desideri e le esigenze di tutte le persone coinvolte.
Esigenze specifiche
Esigenze mediche:
- Tutto il materiale necessario può essere riposto nei cassetti e organizzato in modo chiaro. I cassetti possono essere disposti secondo uno standard in modo che il materiale possa essere trovato immediatamente da tutto il personale di anestesia.
- Il nuovo respiratore da trasporto e la nuova unità di aspirazione elettrica possono essere montati sul carrello.
- I monitor, la pompa a siringa e le pompe TCI esistenti possono essere collegati al carrello. Ciò significa che non ci sono costi aggiuntivi per l’acquisto e non è necessaria la formazione del personale.
Esigenze informatiche:
- La tastiera e il mouse si trovano nel primo cassetto dell’armadio e sono ergonomicamente accessibili. La tastiera e il mouse possono essere utilizzati senza cavi aggrovigliati e sono alloggiati in modo da risparmiare spazio (connessione USB installata in modo permanente nel cassetto).
- È stato collegato un PC medico touchscreen esistente (compatibile con LUKiS).
- Connessione WLAN per i dati vitali e respiratori per la registrazione automatica
- Opzione LAN per i dati grezzi e il monitoraggio a distanza tramite il centro di monitoraggio
Esigenze logistiche:
- Necessità di funzionamento continuo 1x 230V AC, equalizzazione del potenziale e collegamento all’ossigeno
- Tutti i dispositivi utilizzati hanno una propria batteria di alimentazione e possono essere utilizzati per almeno un’ora senza un collegamento permanente alla rete elettrica.
- Spazio per bombola di ossigeno da 1.000 litri (valvola di commutazione automatica per alimentazione centrale di ossigeno o bombola)
- Come unità di anestesia trasportabile, il carrello può essere spostato da una sola persona.
L’uso dell’unità mobile di anestesia dovrebbe consentire in futuro di accompagnare i pazienti durante tutti gli esami, i trattamenti e gli interventi. Ciò significa che l’anestesista ha sempre a disposizione in modo compatto il monitoraggio, il materiale e la documentazione necessari.
L’unità mobile di anestesia è attualmente in fase di sperimentazione clinica presso l’Ospedale Cantonale di Lucerna. La disposizione delle apparecchiature, dei materiali e degli ausili viene costantemente ottimizzata prima di decidere l’acquisto. Romedi Benz è convinto che questa unità avrà un impatto positivo sulla gestione dei pazienti, sul loro percorso e sui processi logistici. “La chiave del successo è scalare le risorse come il personale e i materiali in modo flessibile e prevedibile. L’unità mobile di anestesia è un passo in questa direzione”.
Trascrizione Conferenza del dott. Romedi Benz, primario del reparto di anestesia dell’Ospedale cantonale di Lucerna, in occasione dell’evento specialistico “Future OP” presso l’Ospedale cantonale di Lucerna